Mi chiamo Stefano, sono nato nel 1962 e ascolto musica da quando avevo 4 anni.
Dedico questo sito alla Musica, alla sua riproduzione fedele e a tutti coloro che desiderano conoscere questo mondo fantastico.
Tutto è iniziato con un Lesa bianco/azzurro a valvole dove giravano 45 giri, fiabe e Zecchini d’oro.
Poi sono arrivati i primi LP: i Dik Dik nel 1969 e il grande Lucio Battisti con “Emozioni” nel 1970.
Nel 1973 “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd apre le porte di un nuovo mondo.
1976, il primo impianto hi-fi: Marantz, Akai e RCF.
Ho fatto di questa mia grande passione il mio lavoro.
Per molti anni ho venduto impianti stereo ad Alta Fedeltà e dischi per dedicarmi, successivamente, ai sistemi multiroom, all’audio e video professionale e all’automazione. La mia più grande passione rimane la musica e la sua riproduzione fedele.
Così, arrivato a sessant’anni, ho deciso di ricominciare a diffondere il piacere di ascoltarla nella maniera più corretta mediante un impianto ad Alta Fedeltà.
Il respiro è ritmo.
Il battito del cuore è ritmo.
Il camminare è ritmo.
Le stagioni sono ritmo.
La vita è ritmo.
La musica è ritmo.
Io vivo a ritmo.
Il mio strumento? La batteria.
Il respiro è ritmo.
Il battito del cuore è ritmo.
Il camminare è ritmo.
Le stagioni sono ritmo.
La vita è ritmo.
La musica è ritmo.
Io vivo a ritmo.
Il mio strumento? La batteria.
La Musica é un linguaggio universale,
il più potente, in grado di influenzare il nostro stato d'animo.
La musica è emozione, è cibo per l’anima e per la mente, stimola la creatività, è di supporto nelle attività quotidiane.
Ci accompagna nei momenti belli o brutti e lo fa nel migliore dei modi: con discrezione, con rispetto, senza essere mai invadente.
E’ divertimento, perché ci fa ballare e cantare, ma è anche un potente mezzo per rilassarci e dissolvere lo stress accumulato.
E’ un fantastico mezzo di espressione con cui e possibile comunicare e rivelare i propri sentimenti scavalcando barriere di tempo, culture, etnie e lingue.
In qualsiasi circostanza, non c’è niente di più onesto
della musica nel rivelare le emozioni più intime.
Anche se volesse non potrebbe mentire.
Non usa parole, non chiede mai all’ascoltatore
di seguire una logica, né di capire.
Tutto ciò che possiamo fare è aprire le orecchie e,
naturalmente,
la musica del cuore comincerà a suonare
in armonia con quella fuori.
Daisaku Ikeda
In qualsiasi circostanza, non c’è niente di più onesto
della musica nel rivelare le emozioni più intime.
Anche se volesse non potrebbe mentire.
Non usa parole, non chiede mai all’ascoltatore
di seguire una logica, né di capire.
Tutto ciò che possiamo fare è aprire le orecchie e,
naturalmente,
la musica del cuore comincerà a suonare
in armonia con quella fuori.
Daisaku Ikeda
Due modalità che possono coesistere, per quanto molto diverse tra loro: la prima più superficiale, la seconda molto più profonda, più intima.
In auto, al lavoro, nello svago, nello shopping…
… possiamo sentire una musica d’accompagnamento.
A casa, comodamente seduti sul divano, le luci attenuate, il silenzio, gli occhi chiusi…
… possiamo ascoltare con la dovuta concentrazione al nostra musica preferita e conoscere veramente i nostri artisti preferiti.
Non esiste la musica ferma.
La musica racconta una storia, è composta da frasi,
è evocativa senza essere invadente.
Inoltre, proprio la sua natura evocativa lascia libero ciascuno di noi di sentirne il messaggio attraverso il filtro soggettivo. Un po’ come la poesia.
In altre parole, la capacità evocativa della musica deriva dall’interazione tra la sequenza delle note
e il vissuto individuale, lo stato emozionale, l’esperienza di ciascuno.
Riccardo Muti
Non esiste la musica ferma.
La musica racconta una storia, è composta da frasi,
è evocativa senza essere invadente.
Inoltre, proprio la sua natura evocativa lascia libero ciascuno di noi di sentirne il messaggio attraverso il filtro soggettivo. Un po’ come la poesia.
In altre parole, la capacità evocativa della musica deriva dall’interazione tra la sequenza delle note
e il vissuto individuale, lo stato emozionale, l’esperienza di ciascuno.
Riccardo Muti
Per cucinare servono pentole, padelle, tegami, coltelli, colini, mestoli….
Per delle escursioni in montagna servono scarpe adeguate, giacca a vento, guanti, berretto, maglie traspiranti, felpe….
Per ascoltare la musica?
Un impianto stereofonico ad Alta Fedeltà.
La stereofonia è il mezzo più semplice per ingannare il nostro cervello facendogli credere di essere di fronte ad un evento musicale.
L’impianto ad Alta Fedeltà è lo strumento migliore per ottenere questa illusione rendendola quasi vera.
Tutti gli impianti ad Alta Fedeltà sono stereofonici, ma non tutti gli impianti stereofonici sono ad Alta Fedeltà.
Le caratteristiche di un buon sistema audio?
Scena sonora, timbrica corretta, dettaglio, dinamica, assenza di affaticamento d’ascolto.
Solo un buon sistema audio ti permette di cogliere tutta l’energia che il tuo artista vuole trasmetterti.
La musica è una legge morale.
Essa dà un'anima all'universo,
le ali al pensiero,
uno slancio all'immaginazione,
un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza
e la vita a tutte le cose.
Platone (428-347a.C.)
La musica è una legge morale.
Essa dà un'anima all'universo,
le ali al pensiero,
uno slancio all'immaginazione,
un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose.
Platone (428-347a.C.)
Per ottenere un piatto unico un buon cuoco unisce ingredienti di qualità a capacità e sensibilità.
Anche per realizzare un buon impianto audio servono i componenti giusti, ma non sono sufficienti.
Servono anche esperienza e sensibilità per sapere come utilizzarli ed abbinarli.
Serve poi un altro ingrediente fondamentale: l’amore che metti in ciò che fai.
Penso che la musica vada valorizzata,
perché sta perdendo il vero senso per cui è nata: essere vissuta e compresa per arricchire la propria sensibilità interiore e la capacità di comunicare
tema svolto
Penso che la musica vada valorizzata,
perché sta perdendo il vero senso per cui è nata: essere vissuta e compresa per arricchire la propria sensibilità interiore e la capacità di comunicare
tema svolto
Niente di più facile all’apparenza, niente di più difficile nella realtà.
Il compito di un un impianto ad Alta Fedeltà e riprodurre fedelmente un originale, senza alterazioni, mantenendo il segnale di partenza il più integro possibile durante il suo percorso.
Solo questo permetterà di ricreare fra le pareti domestiche olografia sonora e i giusti rapporti dimensionali di voci e strumenti.
In altre parole potremo "vedere" i musicisti nella nostra stanza che suonano per noi, davanti a noi.
Diversamente avremo infinite copie, meno fedeli, dell’originale.
Non c’e niente di male in tutto questo; semplicemente non ascolteremo interamente il messaggio che il nostro artista ci vuole trasmettere.
Non potremo dire di conoscerlo fino in fondo.
Partiamo dall’elemento che più ci può condizionare: l’ambiente, valutando dimensioni, tipologia delle superfici, possibilità di posizionamento dei diffusori e delle elettroniche e, non ultimo, l'impatto estetico.
Già queste prime valutazioni possono imporci delle scelte sul tipo diffusori: a libreria, a pavimento, reflex anteriore, posteriore o inferiore, ecc.
Stabiliamo quali saranno le nostre sorgenti per scegliere un amplificatore che ne permetta il collegamento.
Stabilito un budget di spesa in linea con le nostre esigenze vediamo come ripartirlo tra il vari componenti per ottenere il miglior risultato considerando che la musica parte da una sorgente e arriva ai diffusori tramite dei cavi di collegamento e lungo questo percorso potrà solo degradarsi.
Quindi l’importanza dei singoli componenti è legata al verso della musica: dalla sorgente ai diffusori.
Dal vinile alla musica liquida,
la qualità della sorgente è importantissima.
La qualità della sorgente definisce la massima qualità raggiungibile, perché ciò che non c’è non può essere ricreato.
L’informazione musicale si trova nella sorgente cioè il dispositivo da cui ha origine la musica e quindi è di fondamentale importanza.
LP, CD o musica liquida? Decidete voi.
Un giradischi non è un semplice piatto che gira e richiede un ingresso specifico (phono) nell’amplificatore.
Allo stesso modo un dispositivo digitale non è perfetto in quanto digitale e non suona come un altro in quanto tale.
Il mio amplificatore fa 100 watt, il mio 200…. digitali!
Il mio, semplicemente, suona.
Innanzi tutto l’amplificatore deve poter accogliere le sorgenti scelte, lasciando spazio per quelle future.
Dovrà “far suonare” i vostri diffusori, non “far rumore”, quindi non consideriamo solo la potenza, ma la sua capacità di muovere efficacemente i diffusori scelti permettendoci un buon ascolto a basso volume come pure ad un volume più sostenuto, senza provocare affaticamento all’ascolto.
Troppo spesso la potenza è ritenuta sinonimo di qualità, ma è un dato relativo, dipende da come è resa disponibile ai diffusori.
Guardiamo alla sostanza, non alla quantità.
Potremmo stupirci di come pochi watt di qualità suonino meglio e “più forte” di tanti watt scadenti.
Sono l'ultimo anello della catena e riproducono solo quello che ricevono, forse qualcosa in meno, sicuramente niente di più.
Devono svolgere il lavoro più gravoso: convertire energia elettrica in energia sonora.
Grandi, piccoli, due vie, tre vie, reflex….
…. giusti per l’ambiente e per il posizionamento richiesto.
Giusti per l’amplificatore che possiamo permetterci.
Gradevoli se inseriti in un particolare contesto architettonico.
Non esageriamo nella convinzione che i diffusori faranno l’impianto, perché rischieremo un’esaltazione dei difetti, pagata, a volte, a caro prezzo.
Cavi di potenza, cavi di segnale, cavi digitali: sarebbe bello se non ci fossero,
ma il suono viaggia attraverso i cavi.
Il cavo ideale non aggiunge, non toglie, non colora, si comporta come se non ci fosse.
Questo componente, troppo spesso trascurato o scelto con superficialità guardando più all’estetica che alla qualità, è il mezzo di trasporto usato dalla musica per giungere fino ai diffusori.
I buoni cavi devono tendere alla “trasparenza” esaltando la qualità dell’impianto con correggendo le mancanze di quest’ultimo.
Non essendo possibile farne a meno, scegliamoli di qualità.
Diversamente si comporteranno come dei veri e propri filtri che ridurranno le potenzialità dei componenti scelti.
Fridays Music 01
Fridays Music 03
Fridays Music 02
Fridays Music 04
Barnard diceva: “Una catena è forte quanto il suo anello più debole”.
Concludo dicendo che l’elemento più importante è la sinergia, l’equilibrio tra i vari componenti, perché il risultato non si ottiene con la semplice somma di buoni e costosi componenti, ma sapendo scegliere quelli giusti in funzione dell’ambiente e del budget.
Ricordiamoci che l’impianto è lo strumento per ascoltare al meglio la nostra musica preferita ed emozionarci, non il contrario.
Non lasciamoci abbagliare da una particolare caratteristica, perché prima o poi ci stancherà.
Probabilmente servirà del tempo per apprezzare un impianto senza particolari colorazioni che si avvicini il più possibile a quanto inciso dall’artista, ma saranno proprio le sue doti di neutralità timbrica, l’assenza di affaticamento all’ascolto, la capacità dinamica anche a basso volume a regalarvi ore di ascolto dei più disparati generi musicali.
Abbiamo tutti degli strumenti insostituibili da qualunque tecnologia: le nostre orecchie, il nostro cervello e il nostro cuore.
Impariamo ad usarli, mettiamo da parte i pregiudizi e difficilmente sbaglieremo nella scelta.
Se non abbiamo l’esperienza necessaria accettiamo l’aiuto di chi ne ha di più; potremmo risparmiare molti soldi….. o spenderli diversamente.
Nel caso, contattami……. e comunque, buon ascolto.
Fridays Music è un’iniziativa nata per diffondere il piacere di “ascoltare” musica.
Un elogio alla Musica con lo strumento più idoneo a riprodurla: l’impianto stereofonico al Alta Fedeltà, perché permette alla musica di riprendere il suo posto nella casa e nel mondo.
E se la musica arricchisce la vita, un buon impianto può cambiarla, insegnandoci ad amare ed apprezzare ogni forma d'espressione musicale.
Le serate consistono in una parte teorica “light” e nell'ascolto di una serie di brani vari senza focalizzarsi su un genere o un artista in particolare, utilizzando un impianto stereofonico ad Alta Fedeltà.
Al termine viene dato spazio alla musica su richiesta.
Potrebbe sembrare quasi banale, perché tutti dicono di ascoltare musica, ma solo pochi sanno cosa significhi “ascoltare” con un impianto ad Alta Fedeltà.
Le serate si svolgono a Malo (VI).
Se desideri essere informato sui prossimi eventi contattami o segui la pagina Facebook dedicata.
diffusori BRODMAN VC7
preamplificatore EXPOSURE 3510P
finali KLIMO KENT MONO e KLIMO TINE MONO
lettore CD EXPOSURE XM
player di rete MAC MINI M1
cavi segnale KLIMO
cavi potenza KLIMO e KUDOS
cavo USB AUDIOQUEST